Una Gesteco con tutti gli effettivi a disposizione ospitava la Banca Sella Cento con l'obiettivo di dare continuità al successo di domenica scorsa a Roseto, risalire posizioni in classifica e agganciare i rivali che arrivavano in via Perusini con una striscia aperta di 3 successi consecutivi e due punti in più in graduatoria rispetto ai gialloblù.
L'impresa riesce ai ducali con una gara dai due volti, con i ragazzi di Pillastrini capaci di ribaltare le sorti del match con una ripresa di grande intensità e determinazione, dopo aver subito a lungo gli avversari nella prima metà della sfida, piazzando nei secondi due quarti un eloquente parziale di 47-28.
Si parte con Redivo, Marangon, Mastellari, Francesco Ferrari e Freeman per Cividale mentre Di Paolantonio risponde schierando Berdini, Devoe, Scarponi, Fall e Davis IV per inizio dalle polveri bagnate su entrambe i fronti e il ghiaccio rotto da Mastellari con un bel tiro in sospensione a 7'40", subito imitato a stretto giro da Devoe per il 2-2. Mastellari e Davis centrano dall'arco, ma è un fuoco di paglia perché il punteggio resta di 5-5 a metà tempo. A 3'17" dalla prima sosta Pillastrini cambia Freeman per Berti, con Cento che nel frattempo si è portata sul 7-14 ma Rota e Redivo s'incaricano con due incursioni dalla media di riportare in scia Cividale sull'11-14.; i gialloblù però non riescono a trovare continuità nei giochi offensivi e a trovare ritmo, mentre gli ospiti si dimostrano più precisi e chiudono avanti 12-19 alla prima sirena.
Si riparte e Cento allunga subito sul 12-21, prima di subire un mini break (5-0) combinato da Redivo (triple) e Freeman per il 17-21 che induce coach di Paolantonio a chiamare subito la sospensione del gioco; la mossa funziona, perché spezza il ritmo e gli emiliani ritornano avanti 17-23 e questa volta è coach Pillastrini a richiamare i suoi, che al rientro in campo però soffrono sotto le plance concedendo diversi extra possessi, andando in bonus e consentendo a Tiberti dalla lunetta di portare infine Cento avanti sul + 8 (17-25) a 6'50" dall'intervallo lungo. Pillastrini in questa fase rinuncia a Redivo, prima di rilanciarlo sul parquet con gli ospiti avanti 21-30, e poi chiama di nuovo minuto quando Devoe affonda troppo facilmente nella difesa ducale per il 23-32 a 3'16" dalla seconda sirena a cui si perviene infine sul 27-40 perché i gialloblù faticano a trovare ritmo e falliscono anche i tiri costruiti, mentre Cento, pur senza strafare colpisce il bersaglio con sufficiente continuità.
Le statistiche a metà tempo fotografano bene le difficoltà delle Gesteco, che tira dall'arco con il 15% (2/13) contro un peraltro non esaltante 25% (4/16) degli ospiti, che però avanzano nella lotta a rimbalzo per 23-16 e questa maggiore energia sotto canestro li premia meritatamente nel punteggio complessivo, considerando anche gli 8 assist e 3 palle perse contro i 4 passaggi vincenti e le 6 perse dei padroni di casa.
Si riprende con Rota, Redivo, Marangon, Francesco Ferrari e Freeman per Cividale e Berdini, Scarponi, Devoe, Fall e Davis IV per Cento e Marangon commette il suo quarto fallo a 7'59" sul 29-40 e Pillastrini manda in campo Mastellari per il n. 13 gialloblù; Freeman s'incarica di dare coraggio alla Gesteco e con 2 canestri consecutivi nel pitturato porta i suoi sul - 7 (33-40) a 7'14" e anche questa volta Di Paolantonio chiama subito minuto per spezzare il ritmo. Sul 35-42 a 4'47" Freeman commette il suo terzo fallo e deve dare così spazio a Berti, per poi rientrare al posto di Francesco Ferrari, siglare il 39-46 a 3'21" e poi assistere Berti per il 41-46; Redivo in transizione ricuce il 43-46 e fallisce il possesso del possibile aggancio nel possesso successivo, così come nel finale di tempo il ferro “sputa” fuori un'altra tripla dell'argentino che potrebbe coronare l'inseguimento e così si arriva alla penultima sirena sul 47-51, grazie ad un canestro di Mastellari allo scadere.
L'ultima frazione si apre con un canestro di Freeman per il 49-51, ma subito dopo Davis infila dall'arco e il match s'incanala in un botta risposta che vede il tabellone segnare 52-54 a 7'05" dalla fine con palla in mano a Cividale che con una tripla di Mastellari trova il suo primo vantaggio sul 55-54 e poi con un'altra conclusione vincente dall'arco trova il + 4 (58-54). A metà tempo Mastellari corona un'assistenza di Freeman per il + 7 (61-54) che esalta il pubblico ducale e induce il coach ospite a chiamare i suoi in panchina per riorganizzarsi. La gara è svoltata quando i padroni di casa hanno alzato l'intensità difensiva e le percentuali al tiro, combinazione che li ha portati a condurre sul 65-56 a 2'56" dopo un canestro di Francesco Ferrari, abile a districarsi nel pitturato con il suo classico movimento spalle a canestro. Lucio Redivo sigla un fondamentale + 8 (70-62) a 1'04" per frustrare il tentativo di aggancio degli emiliani, chiamati di nuovo in panchina per le battute finali. Davis al rientro centra subito la tripla e poi si assiste ad un finale convulso con palloni persi su entrambe i fronti e nonostante un'altra tripla di Davis a 5" il match è in ghiaccio con due liberi di Redivo per il 74-68.
UEB Gesteco Cividale - Sella Cento 74-68 (12-19, 15-21, 20-11, 27-17)
UEB Gesteco Cividale: Lucio Redivo 22 (7/9, 1/6), Martino Mastellari 16 (2/2, 4/9), Deshawn Freeman 16 (8/9, 0/0), Francesco Ferrari 5 (2/8, 0/5), Leonardo Marangon 5 (1/3, 0/2), Eugenio Rota 5 (1/1, 1/3), Matteo Berti 5 (2/3, 0/0), Alessandro Amici 0 (0/0, 0/0), Luca Cesana 0 (0/0, 0/0), Alessandro Ferrari 0 (0/0, 0/0), Davide Pittioni 0 (0/0, 0/0), Giacomo Brizzi 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 10 / 14 - Rimbalzi: 30 6 + 24 (Francesco Ferrari 7) - Assist: 14 (Lucio Redivo 3)
Sella Cento: Stacy Davis iv 26 (3/11, 6/10), Gabe Devoe 14 (6/8, 0/3), Edoardo Tiberti 9 (3/6, 0/1), Nicola Berdini 6 (1/1, 0/6), Luca Conti 6 (2/4, 0/2), Matteo Montano 3 (0/2, 1/7), Abdel Fall 2 (1/5, 0/0), Nicolas Tanfoglio 2 (1/1, 0/1), Alessandro Scarponi 0 (0/0, 0/1), Massimiliano Moretti 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 13 / 16 - Rimbalzi: 40 14 + 26 (Abdel Fall 11) - Assist: 10 (Nicola Berdini 5)
Arbitri: Angelo Caforio di Brindisi, Moreno Almerigogna di Trieste e Umberto Tallon di Bologna
Spettatori 2.347
Crediti: Mattia D'Antoni
















































































































































































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