Lasciata alle spalle la volata vincente di domenica scorsa contro Bergamo, La Gesteco recuperava stasera il primo dei due turni in arretrato per la finestra nazionali di fine novembre, quello contro la Wegreenit Urania Milano degli ex APU Andrea Amato e Alessandro Gentile, giunta in via Perusini affamata di punti per risalire la china in graduatoria, dopo l'avvio deficitario che l'ha relegata in una posizione che non misura la reale competitività della compagine meneghina.
Il desiderio dei gialloblù di proseguire la scalata verso le prime quattro posizioni che “regaleranno" alla fine del mese la qualificazione alle finals di Coppa Italia si scontrava quindi con le forti motivazioni di fare punti da parte di un avversario che, dopo aver cambiato assetto con tagli e nuovi innesti, pare aver trovato i giusti equilibri per risalire, circostanza avvalorata dalle due vittorie consecutive con cui si era presentato a Cividale.
I ragazzi di Pillastrini centrano la sesta vittoria consecutiva (ottava nelle ultime 9) con una prestazione autoritaria, conducendo il match dall'inizio alla fine, grazie all'apporto del collettivo che ha beneficiato di prova sopra le righe di Francesco Ferrari (36 punti e 39 di valutazione) e un'altra convincente giornata di Matteo Berti.
Pillastrini manda in campo Rota, Marangon, Mastellari, Francesco Ferrari e Freeman mentre il collega Cardani opta per Amato, Cavallero, Taylor, Gentile e D'Almeida per un inizio dalle polveri bagnate e il tabellone che dice 2-2 a 7'39" e Cividale che, soffrendo la difesa ospite, non riesce a capitalizzare il buon lavoro fatto a sua volta nel contenere gli avversari. In questa fase è Francesco Ferrari che s'incarica di trascinare i suoi in avanti e con due triple, assieme ad un gioco da tre punti di Mastellari, crea il primo mini-strappo portando il punteggio sul 13-6 a 4'24" dalla prima sosta. Pillastrini inserisce Redivo e Cesana per Rota e Mastellari e dopo aver fallito il possesso del possibile + 10, Cividale vede gli ospiti rifarsi sotto sul 13-12 a 2'17" ma reagire poi prontamente prendendo le misure in attacco, con il tempo che va infine in archivio sul 21-12 e il canestro del + 11, annullato a Cesana perchè scoccato poco prima della sirena nell'ultimo possesso dopo un assist di Redivo.
L'inizio della ripresa segna un passaggio a vuoto gialloblù, con un Freeman insolitamente impreciso sotto il canestro meneghino, e così l'Urania si rifà sotto a 7'11 (21-18) dopo una schiacciata di Morgillo nel cuore dell'area ducale; il match fila via con diverse palle perse che impediscono a Cividale di allungare e sfruttare la buona difesa, fino a che una tripla di Francesco Ferrari sul filo di 24 secondi porta la Gesteco sul + 10 (32-22) a 3'45", con coach Cardani, punito nell'azione precedente con un tecnico, costretto a chiamare minuto di sospensione. Al rientro è ancora il 24 gialloblù ad allungare (34-22) inchiodando un delizioso assist no look sottomisura di Freeman, ma poi gli ospiti riescono a ricucire sul 37-29 con cui si va al riposo, affidandosi alle iniziative individuali di un Taylor autore fin qui di quasi la metà del bottino complessivo dell'Urania.
Tra i gialloblù, che non sono riusciti a dare maggior concretezza realizzativa alla supremazia a rimbalzo (20-13) e che scontano un insolito 2/8 di Freeman nel pitturato, di rilievo la prova di Francesco Ferrari, che a metà gara fa segnare 16 punti, con 6/7 dal campo (100% dall'arco), 1 recupero e 4 rimbalzi per 19 di valutazione.
Si riparte all'insegna di Taylor che sta diventando un rebus senza soluzione per i padroni di casa, il quale con 4 punti di fila, avvicina Milano sul 37-33 a 7'53", mentre Cividale non riesce a essere continua in avanti e Pillastrini deve richiamare in panchina Marangon autore del suo terzo fallo. Una tripla di Amato in transizione dà il - 2 (38-36) in un avvio di frazione decisamente positivo per gli ospiti, mentre Cividale fatica a trovare soluzioni efficaci in avanti. In questa fase diventano importanti i recuperi di Matteo Berti nel pitturato meneghino che prima ricacciano l'Urania sul - 6 a 3'56" (44-38) e poi consentono a Francesco Ferrari di siglare il 46-38, circostanza che induce Cardani a chiamare minuto per fermare il parziale di 6-0 a 3'30" dalla penultima sirena. Nel finale di frazione Cividale si porta anche sul + 13 sempre Francesco Ferrari sugli scudi e poi chiude avanti 56-45, grazie anche al determinate lavoro sotto le plance di Matteo Berti su entrambe i lati del campo.
Tre liberi di Marangon in apertura dell'ultima frazione danno il massimo vantaggio ai gialloblù (59-45) , che poi gestiscono il cronometro e quando Cardani, a seguito di un canestro sottomisura di Berti, chiama ancora minuto a 6'57" dall'ultima sirena il tabellone dice ancora + 14 (63-49). Berti su assist di Redivo dà il + 16 (65-49) a 5'50" e incanala la gara decisamente verso la sesta vittoria di fila per i ducali che, con una tripla di Francesco Ferrari per il suo punto numero 30 e il + 16 sul tabellone (72-56) a 3'20", assume i connotati di una sentenza. Finisce 78-65 con Pillastrini che concede a 1'12" l'uscita tra gli applausi di Francesco Ferrari per Brizzi e poi regala anche scampoli al baby Pajovic con il palazzo in festa.
UEB Gesteco Cividale - Wegreenit Urania Milano 78-65 (21-12, 16-17, 19-16, 22-20)
UEB Gesteco Cividale: Francesco Ferrari 36 (9/12, 5/5), Martino Mastellari 14 (5/8, 1/3), Leonardo Marangon 10 (0/4, 2/3), Matteo Berti 8 (2/2, 0/0), Deshawn Freeman 4 (2/9, 0/0), Eugenio Rota 3 (0/0, 0/2), Lucio Redivo 2 (1/3, 0/3), Luca Cesana 1 (0/1, 0/3), Alessandro Ferrari 0 (0/1, 0/0), Giacomo Brizzi 0 (0/0, 0/0), Filip Pejovic 0 (0/0, 0/0), Alessandro Amici 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 16 / 20 - Rimbalzi: 33 10 + 23 (Deshawn Freeman 8) - Assist: 15 (Lucio Redivo 5)
Wegreenit Urania Milano: Kevion Taylor 23 (6/11, 2/3), Roko Rogic 9 (2/3, 1/2), Andrea Amato 8 (1/1, 2/6), Alessandro Gentile 8 (4/10, 0/0), Matteo Cavallero 6 (1/3, 0/2), Ursulo D’almeida 4 (2/6, 0/2), Alessandro Morgillo 4 (2/3, 0/0), Gherardo Sabatini 3 (1/1, 0/3), Morgan Rashed 0 (0/0, 0/0), Stefano Bracale 0 (0/0, 0/0)
Tiri liberi: 12 / 15 - Rimbalzi: 29 9 + 20 (Kevion Taylor 6) - Assist: 10 (Matteo Cavallero 3)
Arbitri: Costa, Ferretti, Fiore
Spettatori 2.364
Crediti: Mattia D'Antoni
















































































































































































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