Archiviato il successo esterno sul campo della capolista Pesaro e dopo ben 12 giorni di sosta per salutare il debutto in nazionale maggiore di Francesco Ferrari nella doppia sfida con Islanda e Lituania, la Gesteco tornava in via Perusini con l'obiettivo di dare seguito alla serie aperta di 4 vittorie consecutive e continuare la rincorsa verso la qualificazione alle final four di Coppa Italia. L'ostacolo davanti alle telecamere di RAI Sport era l'incrocio contro l'insidioso Gruppo Mascio Bergamo, formazione molto fisica e guidata da uno dei “Santoni” della categoria, ovvero coach Alessandro Ramagli, tecnico con un cursus honorum in cui figurano diverse promozioni nella massima serie e panchine prestigiose come, tra le altre, quelle della Virtus Bologna, Verona e APU Udine e ancora imbattuto negli scontri diretti con le Eagles. La Gesteco riesce a sfatare il tabù Ramagli e a centrare gli obiettivi della vigilia al termine di una gara soffertissima, decisa in volata a spese di un avversario davvero coriaceo e capace di condurre avanti per lunghi tratti del match.

Si parte con Rota, Marangon, Mastellari, Francesco Ferrari e Freeman per Cividale e Bogliardi, Stefanini, Loro, Lombardi e Hogue per Bergamo per un inizio dalle polveri bagnate su entrambe i fronti ed il punteggio che dice 4-4 a 6'46" dopo un'incursione di Marangon nel pitturato orobico; la Gesteco fatica parecchio ad attaccare la difesa ospite che non consente ai ducali la costruzione di tiri aperti e così gli ospiti sono avanti 6-12 a 4'20" grazie ad una tripla di Lombardi; un'altra tripla di Loro allunga per gli ospiti 8-17 con Cividale sempre sotto ritmo e con percentuali deficitarie al tiro che inducono Pillastrini a chiamare minuto sul 10-19 a 1'44" dalla prima sosta a cui si arriva infine sul punteggio di 17-25 e Mastellari che segna 5 punti consecutivi nel finale di tempo.  

La ripresa si apre con Redivo e Cesana in campo per i ducali, ma il copione non cambia rispetto al finale della prima frazione, con il tabellone che segna 23-30 a 6'55" perché Cividale non riesce ad avere continuità nei giochi d'attacco e si concede qualche distrazione di troppo sotto il proprio canestro. tre triple consecutive di Stefanini scavano un solco preoccupante per i padroni di casa perché  a 4'45" Bergamo è avanti 25-39. Marangon cerca di suonare la carica volando ad inchiodare un 29-39 nell'area ospite che infiamma il palazzo e, nonostante continuino le difficoltà dei gialloblù nell'affrontare la difesa bergamasca, una tripla di Mastellari a 2'36" riduce il gap a - 5 (36-41). Le due squadre vanno negli spogliatoi sul 42-44 dopo un canestro di Redivo in penetrazione che permette ai ducali avendo raddrizzato l'andamento di un match fino qui assai complicato.

Una tripla di Redivo a 8'02" dà il primo vantaggio a Cividale (47-45), ma stasera Stefanini è on-fire e continua a bombardare dall'arco e riporta subito di nuovo avanti gli ospiti (49-50) in un match che adesso scorre via sul filo dell'equilibrio nel punteggio (54-54 a metà frazione) ma con Bergamo che si è caricata di falli e questo potrebbe diventare un fattore importante nell'economia della gara. Qualche errore di troppo dalla lunetta, un fallo intenzionale fischiato a Freeman  e una palla persa in modo sanguinoso sul pressing orobico, consentono al Gruppo Mascio di strappare sul 60-67 a 1'52" dall'ultima sosta a cui si giunge sul 63-67, grazie a 3 liberi di Ferrari, ma con Redivo e Cesana che sparano a salve la tripla del possibile -1.

L'ultima frazione inizia con Loro, Udom, Stefanoni e Bogliardi caricati di 4 falli e Cividale che schiera insieme Rota e Redivo per affrontare l'ultimo decisivo periodo; Freeman commette in attacco il quarto fallo e Stefanini infila la quinta tripla per il + 9 (63-72) a 8'35" con Pillastrini che ferma subito il cronometro e chiama i suoi in panchina per invertire l'inerzia negativa dell'avvio. Mastellari dall'arco centra il bersaglio subendo anche il quinto fallo di Udom e con il gioco da 4 punti riporta in scia Cividale (71-74) a 6'27" dall'ultima sirena e questa volta è Ramagli a chiamare minuto di sospensione. Capitan Rota dall'arco sgancia la bomba della parità (74-74) capitalizzando uno 0-2 dalla lunetta di Hogue nel possesso precedente e la gara si avvia verso un finale sconsigliato ai deboli di cuore perchè a 3'24" il tabellone dice 78-78 con entrambe le squadre in bonus. A 1'20" due punti sottomisura di Berti riportano Cividale sul + 1 (82-81) dopo che Loro dall'arco aveva ridato il vantaggio agli ospiti  e poi un fallo tecnico fischiato a Hogue manda Mastellari per l'83-81 e possesso per Cividale a 1'02"; Rota in penetrazione viene stoppato e con il cronometro che avanza 36" Bergamo gestisce un pallone pesantissimo che Lombardi converte nell'83-83. L'eroe di serata diventa Matteo Berti che a 3" dallo stop infila, su assist di Rota, il canestro del suo quindicesimo punto che vale l'85-83 finale.

 

UEB Gesteco Cividale - Gruppo Mascio Bergamo 85-83 (17-25, 25-19, 21-23, 22-16)

UEB Gesteco Cividale: Martino Mastellari 19 (4/4, 3/4), Matteo Berti 15 (6/8, 0/0), Deshawn Freeman 13 (6/9, 0/0), Lucio Redivo 12 (2/5, 1/5), Francesco Ferrari 9 (2/4, 0/3), Leonardo Marangon 9 (3/8, 1/3), Eugenio Rota 8 (0/2, 1/2), Luca Cesana 0 (0/0, 0/3), Davide Trevisani 0 (0/0, 0/0), Alessandro Amici 0 (0/0, 0/0), Alessandro Ferrari 0 (0/0, 0/0), Giacomo Brizzi 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 21 / 27 - Rimbalzi: 23 5 + 18 (Deshawn Freeman 5) - Assist: 21 (Eugenio Rota 8)

Gruppo Mascio Bergamo: Eric Lombardi 23 (7/11, 1/6), Gabriele Stefanini 23 (2/3, 5/12), Andrea Loro 12 (3/4, 2/5), Mattia Udom 8 (1/3, 2/3), Matteo Bogliardi 6 (3/3, 0/2), Dustin Hogue 5 (2/6, 0/0), Stefano Bossi 4 (0/0, 1/4), Nicolo Nobili 2 (1/1, 0/0), Matteo Pollone 0 (0/0, 0/0), Alberto Guiducci 0 (0/0, 0/0), Axel Piccirilli 0 (0/0, 0/0), Loic Bosso 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 12 / 19 - Rimbalzi: 37 10 + 27 (Andrea Loro 11) - Assist: 20 (Matteo Bogliardi 6)

Arbitri: Marco Barbiero di Milano, Luca Bartolini di Fano (PU) e Francesco Praticò di Reggio Calabria

Crediti: Mattia D'Antoni

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LA PREVIEW DI UEB GESTECO CIVIDALE - GRUPPO MASCIO BERGAMO