Conclusa la prima parte della stagione con l’assai dolorosa sconfitta casalinga con Cento, per i primi rintocchi della fase ad orologio alle Aquile ducali non poteva esserci avversario peggiore: in via Perusini nell’anticipo, con tanto di diretta Rai, arrivava la squadra che fino ad oggi ha fatto meglio di tutte le 24 che compongono i due gironi della serie A.

Considerato il ruolino di marcia dei siciliani (una sola sconfitta nelle prime 22 gare) che ha polverizzato i precedenti record di vittorie consecutive della categoria,  il tentativo della Gesteco di mettere punti pesanti nel proprio carniere nell’impresa di centrare play-off e salvezza diretta quando l’orologio suonerà il decimo e ultimo rintocco in quel di Vigevano a fine aprile , più che la salita dello Zoncolan, ricordava alla vigilia l’ascesa verso il cratere dell’Etna in piena eruzione.

Anche in considerazione delle non perfette condizioni fisiche di diversi uomini chiave di Pillastrini, bersagliati un po’ tutti a turno in settimana da antipatici mali di stagione.

Alla prova del campo i ragazzi del Presidente Micalich sfoderano la miglior partita stagionale, rimandano in Sicilia a mani vuote gli Sharks e fanno il pieno di entusiasmo per le prossime sfide.

S’incomincia con Redivo, Lamb, Mastellari, Campani e Miani per Pillastrini e Notae, Mian, Imbrò, Mobio e Horton per Parente con Lamb subito “on fire” per il 5-0 a 7’50” , prima che gli ospiti prendano le misure e si portino sul 7-9 a 6’03”  in una gara che si snoda in equilibrio con le due compagini che rispondono colpo su colpo alle rispettive iniziative offensive e il tabellone che segna 15-16 a 3’04” e con Lamb e Campani che si rivelano protagonisti in questo avvio che va al primo riposo sul 23-22 grazie a 6 punti consecutivi di Berti nel finale. Lamb si presenta subito con una tripla e dà il là al + 6 (28.26) con cui Dell’Agnello dà il massimo vantaggio, subito però ricucito da Renzi con due tiri dall’arco consecutivi per il 28-28 in un amen e poi Mobio a sigillare il parziale di 0-9 che porta i siciliani a condurre 28-31 a 5’45” e Pillastrini a richiamare i suoi dopo alcuni errori evitabili sottomisura. Il parziale si allunga sul 0-12 con una tripla dell’ex APU Mian (28-34), anche perché Cividale ha perso la fluidità in attacco e soprattutto litiga con il ferro ed è Redivo a rompere il digiuno sempre dall’arco per il 31-36 e rimettere in corsa le Aquile che poi arrivano sotto di 6 (35-41) all’intervallo lungo perché Campani e Redivo non riescono a centrare il canestro ospite nell’ultimo minuto. La terza frazione si apre con una serie di errori offensivi sia da parte di Trapani che di Cividale con il punteggio che si sblocca con una tripla di Marangon a 8’10” (38-41) ma poi le Aquile non riescono a dare continuità e gli ospiti, senza incantare e con molti errori ai liberi, vanno sul + 7 (38-45) a 5’30” e poi chiudono avanti alla penultima sirena di 6 (48-54), perché Cividale prima sbaglia diversi tiri aperti dalla lunga facendo molta più fatica a penetrare nell’area siciliana e poi invece beneficia del rush del Sindaco di Via Perusini che trascina i suoi di nuovo a contatto mancando anche con Rota del pareggio, supportato da una migliore intensità difensiva delle Aquile che però vengono punite da una tripla di Renzi allo scadere. Il parziale viene subito prima recuperato grazie ad un 5-0 firmato Lamb e poi con una tripla di Rota e due punti di Campani, Cividale va sul 58-54 facendo esplodere la marea gialla che ora spera di poter cogliere lo scalpo della corazzata ospite; adesso l’equilibrio è totale (63-60 a 6’19”) con Cividale che però alza ancora l’intensità difensiva e a rimbalzo e raggiunge il + 7 (67-60) a metà tempo con due liberi di Lamb; un fallo antisportivo fischiato a Marangon su Mian a 3’32”, dopo che la tripla del + 12 di Redivo veniva respinta dal ferro, riporta Trapani a – 6 (69-63) per un finale tutto da vivere in apnea in via Perusini. L’impresa sembra fatta quando Dell’Agello va in lunetta a 48” firmando il 73-67 e poi una tripla di Mobio si spegne innocua sul fondo a 21” e Cividale rientra in campo con il possesso e nonostante uno 0-2 di Miani ai liberi porta a casa il 73-68 che condanna Trapani alla seconda sconfitta stagionale e rilancia le possibilità di salvezza diretta dei ducali.

Giuseppe Passoni

UEB GESTECO CIVIDALE – TRAPANI SHARK 83-86

(23-22, 35-41, 58-61)

UEB GESTECO CIVIDALE

Marangon 3, Lamb 21, Redivo 16, Miani 2, Mastellari 3, Rota (k) 3, Campani 7, Calò n.e., Ndiaye n.e., Berti 8, Isotta n.e., Dell’Agnello 10.

Allenatore: Stefano Pillastrini

Vice: Federico Vecchi e Alessandro Zamparini

Tiri liberi 15/18, Tiri da due 17/31, Tiri da tre 8/27, Rimbalzi 40 (33 dif. 7 off.).

TRAPANI SHARK

Notae 8, Horton 9, Renzi 11, Imbro, Mian 14, Pugliatti, Mollura (k) 2, Mobio 14, Marini 4, Rodriguez 4, Pullazi 2..

Allenatore: Daniele Parente

Vice: Daniele Quilici e Alex Latini

Tiri liberi 10/19, Tiri da due 17/40, Tiri da tre 8/24, Rimbalzi 36 (28 dif. 8 off.)

Arbitri: Enrico Bartoli di Trieste, Fabio Bonotto di Ravenna e Daniele Calella di Bologna
 

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La fase ad orologio parte in diretta Rai: UEB Gesteco Cividale - Trapani Shark
Prima trasferta della fase ad orologio: Gruppo Mascio Treviglio - UEB Gesteco Cividale