Nell’anticipo della settima giornata di andata per la Gesteco l’occasione di balzare almeno per 24 ore in testa alla classifica, appaiando a 10 punti le battistrada Rieti, Rimini e Cantù, era davvero ghiotta, considerando che sul parquet di via Perusini arrivava a dare “battaglia” un Elachem Vigevano priva del suo americano Mack, ai box per un guaio muscolare e con la classifica già rinvigorita dalle recenti vittorie con le dirette contendenti Nardò e Piacenza. I gialloblù lombardi evocano sempre dolci ricordi in casa Gesteco, in particolare la vittoriosa finale promozione del giugno 2022 che ha lanciato la società del presidente Micalich in serie A2, ma anche tre successi consecutivi dopo quella memorabile, serie di cui l’ultimo proprio lo scorso mese di settembre a Lignano nel torneo Bortoluzzi. Coach Pillastrini alla vigilia del match aveva già messo in guardia i suoi ragazzi, “gasati” dai due ultimi prestigiosi successi in rimonta contro Udine nel derby e poi sul caldissimo campo di Rimini, dal rischio di approcciare la sfida senza i necessari “occhi della tigre” e perciò di andare in contro a sgradite sorprese proprio davanti alle telecamere di Rai sport, presenti per l’occasione in via Perusini. Capitan Rota e compagni, stasera sotto gli occhi delle telecamere di Rai Sport in una sgargiante terza maglia biancorossa ispirata allo stemma ducale, sono riusciti nell'intento di evitare lo scivolone e di regalarsi il primato provvisorio dopo un match davvero molto sofferto al cospetto di un avversario che è rimasto incollato alla Gesteco per tutto l'arco dell'incontro, mettendo in discussione l'esito della sfida, grazie ad una difesa molto aggressiva che ha impedito a Cividale di far circolare la palla con la consueta fluidità.
Si parte con i soliti Redivo, Marks, Marangon, Dell'Agnello e Miani per Cividale e Rossi, Peroni, Stefanini, Jerkovic e Oduro per Vigevano, per un avvio in cui la Gesteco è un po' distratta sotto il proprio tabellone prima di serrare i ranghi nel pitturato e dare maggiore fluidità ai propri attacchi che le consentono di portarsi sul 12-4 dopo due liberi di Dell'Agnello e un 'incursione di Miani ben servito dal 77 a metà frazione, situazione che induce il coach ospite a chiamare minuto; al rientro l'Elachem alza sensibilmente l'aggressività difensiva in modo particolare con la marcatura di Peroni su Redivo e riduce le distanze sul 14-10 quando mancano 1'48” alla prima sirena a cui si perviene sul 16-10, perché Cividale non riesce a capitalizzare al meglio gli errori al tiro degli ospiti, fallendo a sua volta diverse opportunità per allungare.
Il secondo periodo si apre con una tripla di Galassi subito replicata a stretto giro da Redivo, ma le polveri restano bagnate a lungo su entrambe i fronti con ripetuti errori al tiro fino a quando è ancora Redivo che con un assist a Berti e poi una delle sue triple in campo aperto riesce a dare a Cividale il + 10 (24-14) a 5'37” dall'intervallo lungo; ci si aspetterebbe ora un ulteriore allungo dei padroni di casa ed invece è Vigevano a rifarsi sotto con una tripla di Stefanini e un canestro da centro area di Oduro (24-19) a 3'29”, poi si avvicina ancora sul 28-26 con una tripla di Taflaj e infine va al riposo sempre sotto di 2 punti, dopo che la tripla del possibile sorpasso di Peroni s'infrange sul ferro sulla sirena.
Fino a qui una partita caratterizzata da percentuali decisamente negative dall'arco e molti errori anche vicino a canestro, con la difesa ospite molto aggressiva e attenta a non concedere spazio ai ducali, ai quali non riesce un'adeguata circolazione della palla, situazione che porta spesso a conclusioni forzate ed infruttuose da parte degli uomini di Pillastrini. Una tripla di Miani viene subito replicata da un Rossi lasciato libero dall'arco, con i padroni di casa che soffrono l'agonismo a tutto campo degli ospiti, che impattano il 33-33 a 7'18” con una schiacciata di Leardini; Peroni porta avanti i suoi (38-39) con una tripla dall'angolo e così inizia una fase di botta e risposta tra le due formazioni con i lombardi avanti 42-44 a 3'45” perché riescono ad alzare le percentuali nel tiro dalla distanza e Cividale resta sempre “incartata” dalla difesa gialloblù. E' Rota che cerca di suonare la carica dalla distanza, ma Stefanini non si scompone e replica, per una gara che continua punto a punto fino alle battute finali della frazione, dove è ancora Rota a dare una spinta ai suoi con un bel recupero e canestro in transizione per il 52-47 con cui si chiude il terzo tempo.
E' Marangon ben liberato dall'arco ha ridare il + 8 a Cividale in apertura (55-47) ed il vantaggio si mantiene inalterato fino a 7'06”, prima che sempre Stefanini rimetta in scia i suoi con un'altro canestro da casa sua (57-52) e Leardini capitalizzi con due liberi un fallo in attacco di Dell'Agnello (57-54) facendo sentire di nuovo il fiato sul collo ai ducali; a metà tempo il punteggio dice 60-57 e la gara si avvia ancora una volta al solito finale tutto da vivere con il batticuore.
A 3'21” dalla fine un canestro di Dell'Agnello dopo un bel movimento nel pitturato lombardo porta Cividale sul 66-57 e coach Pansa richiama i suoi per organizzare le ultime decisive fase con le due squadre entrambe già in bonus; Peroni dall'arco frustra il tentativo di Cividale di chiudere il match, mentre di seguito il ferro “sputa” fuori un a tripla di Rota e il tabellone dice 66-61 a 1'47” con possesso Gesteco. Redivo spara a salve e poi Stefanini ancora castiga per il 66-63; l'argentino si riscatta subito dopo, ma il pistolero degli ospiti non perdona e così a 52” il punteggio è 69-66, con Rossi che dalla lunetta fissa il 69-68 a 42”. Dell'Agnello centra il bersaglio del 71-68, mentre agli ospiti non riesce la tripla dell'aggancio. Redivo dalla lunetta infila il 73-68 e gli ultimi 6” di possesso ospite non mutano l'esito dell'incontro e Cividale mantiene l'inviolabilità di via Perusini alla fine di un match davvero molto sofferto per l'ottima gara giocata da Vigevano.
Appuntamento a venerdì prossimo ancora in via Perusini per un'altra sfida ad alta quota e ricca di fascino con la corazzata Acqua San Bernardo Cantù.
Giuseppe Passoni
UEB Gesteco Cividale - Elachem Vigevano 1955 73-68 (16-10, 14-18, 22-19, 21-21)
UEB Gesteco Cividale: Lucio Redivo 22 (2/7, 3/10), Gabriele Miani 18 (3/4, 3/3), Giacomo Dell' agnello 8 (3/7, 0/2), Derrick Marks 8 (3/5, 0/3), Leonardo Marangon 5 (1/2, 1/3), Eugenio Rota 5 (1/1, 1/5), Francesco Ferrari 3 (0/0, 0/1), Matteo Berti 2 (1/5, 0/0), Enrico Micalich 2 (1/1, 0/1), Niccolò Piccionne 0 (0/1, 0/0), Thomas Pozzecco 0 (0/0, 0/0), Martino Mastellari 0 (0/0, 0/0). Allenatore: Stefano Pillastrini. Assistenti: Giovanni Battista Gerometta, Alessandro Zamparini.
Tiri liberi: 19 / 22 - Rimbalzi: 33 9 + 24 (Gabriele Miani 12) - Assist: 14 (Lucio Redivo, Giacomo Dell' agnello 5)
Elachem Vigevano 1955: Gabriele Stefanini 21 (4/8, 4/9), Prince Oduro 11 (5/6, 0/0), Filippo Rossi 10 (2/2, 1/3), Michele Peroni 9 (0/0, 3/10), Giacomo Leardini 9 (2/4, 1/4), Celis Taflaj 5 (0/1, 1/2), Matteo Galassi 3 (0/3, 1/2), Mihajlo Jerkovic 0 (0/1, 0/3), Kristofers Strautmanis 0 (0/0, 0/0), Francesco Tedoldi 0 (0/0, 0/0). Allenatore: Lorenzo Pansa. Assistenti: Alessandro Susino, Lorenzo Bruni.
Tiri liberi: 9 / 16 - Rimbalzi: 35 9 + 26 (Filippo Rossi 7) - Assist: 14 (Filippo Rossi 6)
Arbitri: Valerio Salustri di Roma, Alex D'Amato di Tivoli e Mirko Picchi di Ferentino
Spettatori: 2.500 circa
Crediti: Roberto Comuzzo
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