All'Unieuro Arena di Forlì la Gesteco si giocava stasera l'ultima chance a disposizione per chiudere la serie e raggiungere per la prima volta nella sua storia la semifinale promozione, evitando la roulette russa di gara 5. 
Il ritmo frenetico dei playoff non concede molto tempo alle riflessioni e alle analisi post-partita, quanto piuttosto impone di recuperare al meglio possibile, date le condizioni, le energie psico-fisiche in vista della gara successiva lasciando alle spalle le scorie, soprattutto nervose, accumulate durante l'ultimo quarto di gara 3, in cui i gialloblù, orfani del loro condottiero Stefano Pillastrini espulso a metà della contesa, si sono visti sfilare dagli avversari un successo che sembrava alla portata per quanto fatto vedere per lunghi tratti della gara.
Fondamentale per Cividale il compito comunque di limare il numero di palle perse rispetto alla gara di venerdì, migliorare la circolazione della palla per evitare difficile iniziative personali e mettere pressione difensiva con maggiore continuità per tutto l'arco della sfida e sperare in un maggior contributo da parte di Redivo e Lamb, nonostante il perdurare delle imperfette condizioni fisiche dell'argentino e i sopravvenuti guai al polpaccio per la guardia di New York.

Non sono bastati 3 quarti di gara giocati alla pari con gli avversari ai gialloblù per indirizzare il match a loro favore, perché in avvio dell'ultima ultima frazione i ragazzi di Pillastrini hanno subito un parziale di 11-0 che si è rivelato decisivo per le sorti della serie che ora assegnerà il passaggio del turno mercoledì prossimo in via Perusini a gara 5, la sfida che non ammette appello e dal pronostico assolutamente aperto.
Circostanza valida anche per determinare chi tra Rimini e Brindisi sfiderà in semifinale la vincente del quarto tra Cividale e Forlì, alla luce del nuovo successo casalingo dei pugliesi sulla compagine guidata da Sandro dell'Agnello.

Tramutata in ammenda la giornata di squalifica inflitta dal Giudice Sportivo, coach Pillastrini siede regolarmente in panchina e in avvio si affida a Redivo, Lamb, Marangon, Dell'Agnello e Berti mentre il collega Martino propone, insieme all'eroe di gara 3 Tavernelli, Harper, Perkovic, Gaspardo e Del Chiaro all'interno di un palazzetto deciso a spingere i beniamini di casa verso la vittoria. 
La prima frazione si svolge all'insegna dell'equilibrio con basse percentuali su entrambe i fronti ed il tabellone inchiodato sul 7-6 dopo un canestro di Lamb a metà periodo; l'equilibio non si spezza neanche nella seconda fase del tempo, con le due squadre che giocano contratte vista l'importanza della posta in palio e tornano in panchina per la prima mini sosta con il punteggio di 18-19 per Cividale che con Rota fallisce una tripla sulla sirena per cercare di incrementare il vantaggio.
In questo primo periodo l'equilibrio è totale, con Gaspardo in evidenza nelle fila dei padroni di casa con 10 punti messi a segno, frutto di un pregevole 4/6 dal campo, mentre sulla sponda ducale Lamb con due triple a segno su tre tentativi risulta il più produttivo dei suoi sul fronte offensivo.

Le due squadre continuano a ribattere colpo su colpo anche ad inizio di secondo periodo, con la guardia americana di Cividale che prova a dare uno strappo a 7'26“ dalla prima sirena, infilando una tripla che costa un fallo tecnico a Forlì e procura un libero aggiuntivo di Rota per il 23-27; il tentativo fallisce perché la Gesteco soffre sotto canestro e concede diverse seconde palle e così a metà frazione una tripla di Perkovic rimette in parità la contesa (29-29). In questa fase sale in cattedra Miani nell'attacco ducale ed insieme ad una tripla di Rota confeziona il 33-38 a 2'54“ che induce Martino a chiamare time-out per bloccare l'inerzia sfavorevole in una gara combattuta su ogni possesso. La mossa funziona perché l'Unieuro si dimostra nelle battute finali più precisa nelle conclusioni dall'arco rispetto ai ducali e così si va al riposo sul 42-43, con i gialloblù che sprecano malamente con Redivo l'ultimo possesso dopo un time out chiamato da coach Pillastrini.

Fino a qui pochi i tiri dalla lunetta nonostante la grande intensità messa in campo dalle due squadre e Cividale con il braccino corto, facendo registrare un pericoloso 1/5 contro il 5/7 dei romagnoli.

Il copione non cambia neanche in avvio di terzo periodo con Forlì che mette la testa avanti con una tripla del solito Gaspardo (47-46) a metà tempo e poi è sempre l'ala di Vidulis a marcare il 56-54 a 1'53“ dalla penultima sirena, segnando il suo ventesimo punto con 5/7 dal campo, 4/5 dai liberi e 4 falli subiti. Si va all'ultima pausa con i romagnoli avanti 59-58, dopo che il tiro del nuovo sorpasso di Miani non centra il bersaglio nell'ultimo possesso e la palla che scotta su ogni azione del match.

L'ultimo tempo fa subito registrare un allungo dei padroni di casa che con un'iniziativa del solito Gaspardo ed una tripla di Parravicini si portano per la prima volta sul + 6 (66-60) che diventano 11 a seguito di una tripla di Harper e di un altro bersaglio in area dell'americano a 6'31“ dal gong per il 71-60 mentre Cividale litiga con il canestro e perde fluidità in attacco. E' il colpo del KO che decide la gara e schianta i gialloblù, con il tabellone finale che dirà 83-72 per i romagnoli.

Tra 3 giorni al PalaGesteco la gara senza appello.

Giuseppe Passoni

Unieuro Forlì - UEB Gesteco Cividale 83-72

(18-19, 42-43, 59-58)

Unieuro Forlì: Parravicini 16, Cinciarini 1, Tavernelli 5, Gaspardo 24, Perkovic 16, Pascolo 4, Del Chiaro 7, Pollone, Sanviti, Errede, Harper 10. Allenatore: Antimo Martino. Assistenti: Andrea Fabrizi, Paolo Ruggeri.

UEB Gesteco Cividale: Lamb 11, Redivo 12, Miani 13, Anumba, Mastellari 6, Rota 10, Marangon 6, Berti 5, Ferrari 7, Dell'Agnello 2, Piccionne ne. Allenatore: Stefano Pillastrini. Assistenti: Giovanni Battista Gerometta, Alessandro Zamparini.

Arbitri: Stefano Wassermanm, Moreno Almerigogna, Fabio Bonotto.

Fuori per cinque falli: Parravicini (FOR).

Crediti foto: Luca Barbieri.

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