Ritornata a Cividale dalla doppia sfida in Romagna perdendo sia l'opportunità di chiudere la serie capitalizzando il 2-0 casalingo, che Doron Lamb, fermato a tempo indeterminato da un infortunio muscolare patito nella prima parte di gara 4, la Gesteco era chiamata disputare in via Perusini la gara senza appello, quella da "dentro o fuori" in condizioni davvero complicate. La rinuncia forzata all'americano, che nella serie stava tirando con il 65% dall'arco, obbligava alla vigilia  tutti i ragazzi di Pillastrini ad andare persino oltre quel "tirare fuori gli artigli" scelto come motto per la post season per cercare di conquistare il primo approdo alle semifinali playoff della giovane storia del club ducale, sperando anche di poter disporre di un Lucio Redivo non troppo lontano dalla condizione che gli è valsa dalla tifoseria locale il conferimento della carica di Sindaco, nonostante i noti guai al ginocchio. Impresa assai complicata anche in ragione della forza dell'avversario, che arrivava in Friuli con l'inerzia dalla sua parte e con il sostegno di una folta e rumorosa rappresentanza della sua tifoseria, notoriamente tra le più calde dello stivale. L'ambiente gialloblù, consapevole della delicatezza della sfida si è stretto intorno alla squadra come sempre da par suo, per dare la spinta necessaria e continuare ancora una stagione che è già andata oltre le previsioni di partenza, regalando davvero tante soddisfazioni a tutti coloro che hanno a cuore le sorti del club del Presidente Micalich. L'impresa svanisce anche in questa stagione a fil di sirena, dopo una seconda metà di gara giocata con grande generosità in cui i ducali erano riusciti a recuperare uno svantaggio di 16 punti accumulato in un secondo periodo dove i ragazzi di Pillastrini hanno accusato percentuali al tiro deficitarie e una difesa non sempre all'altezza, circostanza su cui gli ospiti hanno poi costruito il loro successo, riuscendo a resistere al veemente ritorno della Gesteco. Da segnalare tra gli ospiti, privi di Perkovic per tutta la gara, le prove capitan Cinciarini, Del Chiaro e del friulano Gaspardo, implacabile a colpire la retina gialloblù in tutti i momenti chiave del match; sulla sponda cividalese va in archivio un'altra prova d'insieme a livello difensivo, impreziosita nel finale dalle triple di Rota e Mastellari su cui è stata costruita la sfortunata rincorsa.  

Si parte con Rota, Redivo, Marangon, Dell'Agnello e Miani per Cividale mentre per i colori biancorossi scendono sul parquet Tavernelli, Parravicini, Gaspardo, Harper e Del Chiaro e si schierano subito a zona, in un avvio di partita in cui le due squadre sono contratte e il punteggio vede Forlì avanti 4-8 dopo che Gaspardo e Parravicini hanno rotto gli indugi dall'arco. Dell'Agnello con il suo inconfondibile gancio e Marangon dai 6'75" però ribattono subito per il 9-8  6'20" e poi Cividale perde diverse occasioni sul 13-10 di allungare ancora sbagliando diversi tiri ben costruiti dall'arco e così gli ospiti sono di nuovo avanti 17-19 a 2'46" dalla prima sirena quando Pillastrini toglie Redivo per Anumba. Si va infine alla prima pausa sul punteggio di 19-19, con Ferrari che prima impatta ma poi fa 0-2 dalla lunetta a 3" dallo stop. Le due squadre sentono la posta in palio e dal campo fino a qui hanno tirato dal campo 8/21 Cividale e 8/18 Forlì, nonostante diverse siano stati i tiri aperti costruiti.

Il secondo periodo Mastellari illude i suoi dai 6'75", ma Forlì in meno di un minuto piazza tre conclusioni a bersaglio dall'arco con Harper e un doppio Cinciarini e fanno registrare il primo parziale della serata volando sul +8 (22-30) a 7'20" e costringendo Pillastrini a chiamare la sospensione per firmare l'inerzia. I suoi ci mettono l'anima, ma le percentuali al tiro restano deficitarie e così gli ospiti a 3'49 portano a +11 il distacco (27-38) dopo una tripla di Gaspardo che obbliga ancora il coach di casa a richiamare i suoi in panchina. Un fallo antisportivo fischiato a Miani su Gaspardo con il tabellone che segna già 27-41 a 2'09" spinge ancora di più avanti Forlì con Parravicini pronto a castigare dalla lunetta e dare il +16 ai suoi (27-43). Nelle ultime battute Cividale riesce ad accorciare le distanze, con la tripla di Miani del possibile -10 che s'infrange sul ferro sulla sirena dell'intervallo lungo e così si va al riposo sul 32-45. In questo periodo l'Unieuro è riuscita a dare una spallata che rischia di essere già quella decisiva, alzando sensibilmente le percentuali dall'arco e dal campo (ora al 50% con 17/34) senza mai impiegare Perkovic mentre Cividale è rimasta su di un deficitario 13/40 nonostante gli 11 rimbalzi catturati nell'area romagnola.

Alla ripresa dei giochi Marangon stoppa Harper e schiaccia in transizione e poi Miani dalla lunetta accorciano sul 36-45 e gli animi si scaldano all'interno del palazzo e Cividale che produce il massimo sforzo per tentare di rientrare nel match avendo ora ridotto stabilmente lo svantaggio a 8 punti. In questa fase si segnala Marangon, capace a più riprese di catturare carambole nel pitturato romagnolo e consentire a Redivo di accorciare sul 47-53 a metà frazione, con Martino che chiama sospensione. Redivo sbaglia la tripla del possibile -3 e Cinciarini castiga subito sempre dall'arco per il 49-58, imitato poi da Gaspardo (51-61) per frustrare la rimonta dei padroni di casa, che generosamente però non vogliono gettare la spugna e con Forlì in bonus dalla lunetta ritornano a -5 (56-61) a 1'38" dalla penultima sirena prima che Mastellari dall'arco dica 59-61 e poi Redivo fallisca la tripla del sorpasso. Harper dalla lunetta fa 1 su 2 e blocca il tabellone sul 59-62 con cui si va all'ultimo riposo in un clima davvero elettrico.

A 8'09" dal gong una tripla di Mastellari porta Cividale sul -1 (63-64) e capitan Rota ancora dall'arco agguanta la parità (66-66) a 7'05"; Gaspardo non fa una piega e sempre dai 6,75 dice subito 66-69; un'altra bomba di Pollone dà il +5 agli ospiti 67-72, Rota non ci sta e replica per il 70-72 a 3'41" dal gong. A 3'39", dopo due punti di Del Chiaro (70-74), Pillastrini chiama i suoi in panchina per organizzare le battute decisive della sfida ma al rientro in campo Dell'Agnello e Ferrari non sfruttano il possesso e Gaspardo punisce (70-76). Redivo replica dai 6,75" ma poi Cividale sfrutta ancora male il possesso successivo e Del Chiaro, una sentenza stasera, infila il suo punto n. 21 e allunga un preziosissimo +5 (73-78) a 1'50"; adesso la palla scotta per davvero e Gaspardo non trema e con la tripla del 75-81 fa scorrere i titoli di coda, nonostante ancora Mastellari provi a tenere in piedi il fortino con la bomba del 78-81 a 20" e Rota abbia poi in mano il possesso del possibile overtime. Il tiro in acrobazia sfuma lontano dal ferro e poi ancora Ferrari da metà campo sulla sirena coglie il ferro sulla sirena.

Niente da fare neanche quest'anno, i gialloblù devono accontentarsi ancora una volta di uscire con l'onore delle armi e con un palazzetto in piedi ad applaudire.

Giuseppe Passoni

 

UEB Gesteco Cividale - Unieuro Forlì 78-81 (19-19; 13-26; 27-17; 19-19)

UEB Gesteco Cividale: Redivo 10, Ferrari 3, Anumba, Marangon 9, Rota 9, Calò ne, Adebajo ne, Mastellari 18, Miani 12, Berti, Dell'Agnello 17, Piccionne ne. Allenatore: Stefano Pillastrini. Assistenti: Giovanni Battista Gerometta, Alessandro Zamparini.

Unieuro Forlì: Gaspardo 21, Pollone 3, Tavernelli, Cinciarini 20, Perkovic ne, Parravicini 5, Harper 11, Pascolo, Sanviti ne, Berluti ne, Del Chiaro 21. Allenatore: Antimo Martino. Assistenti: Andrea Fabrizi, Paolo Ruggeri.

Arbitri: Francesco Cassina di Desio (Monza e Brianza), Roberto Radaelli di Porto Empedocle (Agrigento) e Marco Rudellat di Nuoro.

Spettatori: 2.700 circa

Crediti: Roberto Comuzzo

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LA PREVIEW DI UEB GESTECO CIVIDALE - UNIEURO FORLÌ | QUARTI DI FINALE - GARA 5