LA SCHEDA

Nome: STEFANO

Cognome: LAUDONI

Luogo e data di nascita: PALESTRINA (RM), 24/3/1989

Numero di maglia: 8

 

IL PROFILO

Trentaduenne di Palestrina ma cresciuto cestisticamente a San Cesareo, Stefano Laudoni torna giovanissimo sul parquet della città natale in cadetteria: a soli 17 anni gioca 12 gare con quasi 5 punti di media. Nel 2007 disputa i Campionati Europei Under 18 sotto la guida di coach Pillastrini, dopodiché coach Sacripanti lo vuole alla VL Pesaro, dove disputa alcuni incontri in uno dei quali, contro Napoli, subentra a Myers e realizza una tripla allo scadere.

È dell’anno successivo il passaggio a Fossombrone, ancora in Serie B, dove iniziano a salire le medie: nel suo secondo anno metterà a segno 9.75 punti in 17’ minuti abbondanti di gioco. Torna a Palestrina (10.14 punti a partita) per poi passare a Recanati, in A Dilettanti, e successivamente in DNB al BC Rieti: 12 punti e mezzo in 28 minuti di impiego medio. Un passaggio a Sora in DNC (25 punti a partita, 37 minuti giocati a gara), a Valsesia nel 2014, in A2 a Legnano l’anno successivo: 12 gare con coach Ferrari e 6,15 punti ad ogni ‘palla a due’.

Nel 2016 riscende in cadetteria per un campionato ad alte frequenze: alla Bawer Matera di coach Miriello, Stefano Laudoni torna in doppia cifra di realizzazione per oltre mezz’ora di impiego medio, risultando un perno della squadra. È del 2017 il suo trasferimento in Lombardia, regione che frequenterà fino al 2021: prima alla Super Flavor Milano, dove arriva a realizzare oltre 16 punti a gara; poi a Bernareggio, dove trascorre un triennio straordinario contribuendo alla crescita esponenziale della franchigia biancorossa, che sotto coach Cardani sfiora la promozione in A2.

 

LE SUE PRIME PAROLE DA AQUILA

Giocatore di grande affidabilità, talento e solidità, Stefano Laudoni ha ricevuto anche l’investitura di un califfo della pallacanestro come Dan Peterson, che dalle pagine di Superbasket lo ha definito ‘il Michael Jordan della cadetteria’. Piedi per terra, testa dura (come quella del piccolo ariete disegnato sul suo corpo, uno dei tanti tatuaggi di Stefano), desiderio di mettersi a disposizione del nuovo progetto che lo porta a Cividale, piazza ambiziosa che pare fatta apposta per lui, come si evince dalle sue prime parole da 'Eagle': "Sono contentissimo di questa chiamata, cui ho risposto immediatamente 'presente!'; ho capito subito che si poteva creare una sintonia eccezionale, in particolare con coach Pilla che conosco da molto tempo. Sono corso da lui, per parlare di questa nuova avventura che prevedo molto impegnativa, ma piena di soddisfazione. Sono fiero di essere arrivato alla Gesteco, onorato di essere stato scelto da una piazza giovane ma già ambitissima nella categoria. Sono carichissimo, non vedo l'ora di salire in Friuli, vedere tutto con i miei occhi e soprattutto di conoscere i tifosi ducali, che aspetto a sostenerci al PalaGesteco. Un abbraccio e... Forza Gesteco!"

 

PAROLA AL PRESIDENTE

"Fin dal primo momento coach Pillastrini ha individuato in Stefano il profilo giusto da inserire nel reparto esterni della Gesteco che sta nascendo: riteniamo abbia le caratteristiche fisiche, tecniche e l'esperienza giusta per completarsi sia con Adrian Chiera che con Rota e Cassese. Darà sicuramente una mano anche ai nostri giovani nel loro percorso di crescita. Ci attendiamo molto da lui: è un giocatore che in questi anni ha dimostrato grandi qualità ma che crediamo che con noi, sotto la sapiente regia del nostro coach, possa fare un ulteriore passo in avanti."

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